Hanno chiamato corna i raggi splendenti della mia corona.
Hanno scambiato per zoccolìo il tuono dei miei passi nel vento.
Tra i fumi di zolfo hanno intravisto solo una coda animalesca, e non la frusta di serpenti con cui scuoto gli universi.
ad Eva devo il mio riscatto; a me stesso l'eleganza della vendetta.
I miei delitti hanno sempre cause e concause d'Amore.
L'infamia è stata il mio orgoglio.
Io la chiamo Dignità: non sono servo a nessuno e a nessuno permetto d'impadronirsi del mio volere di ghiaccio.
O Lussuria, luce del fuoco antico, avvampa il cerchio perfetto del mondo, dal cui centro scaglio il lampo nero del segno di Shaytan.
Io vivo nelle curve dello spazio, nel non tempo dell'Eterno.
Il fragore del mio riso tramortisce gli intelletti sapienti.
Nella mia risata risucchio la Creazione e in tre giorni ricostruisco il mio Tempio, a immagine e somiglianza di Me Stesso.
La Via è tracciata.
La Parola perduta risuonerà ancora potente.
Svegliati Uomo.
Scendi dapprima, e sollevati alto
più alto del Nulla.
Svegliati, per non più morire.
Amen
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