Il Dio romano, Lucifero, il Figlio dell'Aurora, era il Portatore di Luce, lo Spirito dell'Aria, la personificazione della luminosità della Conoscenza che spazza via le Tenebre dell'Ignoto e ogni falsità.
Nella mitologia cristiana, Egli è divenuto sinonimo di malvagità, la quale era solo un espediente per poter perpetrare fumose definizioni e ridicoli valori!
E' tempo di sistemare le cose.
Falsi moralismi ed occulte inesattezze devono essere corretti!
Divertenti come possono essere, le molteplici storie e le favolette circa il culto del diavolo devono essere riconsciute come tali obsolete assurdità.
E' stato detto "la Verità renderà gli uomini liberi".
La verità, da sola, non ha mai reso libero nessuno.
Soltanto il Dubbio può provocare l'emancipazione mentale.
Senza il meraviglioso elemento del dubbio, la porta attraverso cui passa la Verità, sarebbe chiusa a doppia mandata, indifferente alla maggior parte dei vigorosi colpi di migliaia di Luciferi
Quanto è comprensibile che le sacre scritture abbiano imputato il monarca infernale di essere il "padre delle menzogne", un magnifico esempio di inversione di ruolo.
Se uno crede all'accusa teologica che il diavolo rappresenta la falsità, allora dovrebbe sicuramente essere d'accordo che fu Lui e non dio, a stabilire tutte le religioni spirituali e che scrisse tutte le cosidette "Sacre Bibbie"!
Quando un dubbio è seguito da altri dubbi, la bolla, enormemente cresciuta per le menzogne accumulate, rischia di esplodere.
Per coloro che già dubitano le presunte verità, io sarò la Rivelazione!
Allora Lucifero sorgerà!
Ora è tempo di dubitare!
La bolla delle menzogne è esplosa ed il suo schianto è l'Urlo del Mondo!

sabato 20 marzo 2010

I fratelli carnali di Cristo

La Chiesa Cattolica ha da sempre affermato che Maria, dopo la nascita di Gesù rimase vergine, prima, dopo e durante il parto.

La Verginita' perpetua di Maria venne Ufficialmente stabilita come Dogma e verità di fede nel secondo Concilio di Costantinopoli del 553, alla quale un cattolico non si può rifiutare di credere, se vuole rimanere ancora tale.


Ma stanno veramente cosi le cose?


un'importante storico giudeo, quasi contemporaneo al tempo in cui [si dice] visse Gesu', riporta:

"convocò una sessione del Sinedrio e vi fece comparire
il fratello di Gesù detto il Cristo, che si chiamava Giacomo"
(Giuseppe Flavio, Antichità Giudaiche, XX, 200).


Lo Storico Ecclesiastico, Eusebio da Cesarea, secondo le fonti pervenutegli di Esegippo, un'altro storico della Palestina del II secolo [e quindi vicino ai fatti in cui si svolsero le vicende del Cristo] scrive invece:

"Poi egli comparve a Giacomo,
uno dei fratelli del Salvatore"
(Eusebio da Cesarea, Historia Ecclesiastica I, 12, 5).

"In quel tempo Giacomo, fratello del Signore,
poiché anch'egli era figlio di Giuseppe, e Giuseppe era padre del Cristo..."
(Eusebio da Cesarea, Historia Ecclesiastica II, 1, 2)

"Giacomo, fratello del Signore,
succedette all'amministrazione della Chiesa insieme con gli apostoli"
(Eusebio da Cesarea, Historia Ecclesiastica II, 23, 4)

"Della famiglia del Signore rimanevano ancora i nipoti di Giuda, fratello suo secondo la carne, i quali furono denunciati come appartenenti alla stirpe di Davide"
(Eusebio da Cesarea, Historia Ecclesiastica III, 20, 1).


i Vangeli citano centinaia di volte i Fratelli di Cristo - proprio quei Giacomo, Giuda e altri, citati dagli storici -

e non ci sono dubbi che si tratta di fratelli carnali, perche' il Nuovo Testamento e' stato scritto in Greco e non in ebraico o aramico.
E gli Autori Biblici sapevano distinguere benissimo il termine da usare per indicare:

---il "parente generico" (sunghenès)

---il "fratello carnale" (adelfòs letteralmente "dallo stesso utero")

e il "cugino", per chi sostiene ancora che questi fratelli di Gesu' siano tali (anepsiòs)




Ma La Chiesa ha letteralmente falsificato manipolato un passo del Vangelo per avvalorare la Verginita' perpetua di Maria e nascondere il fatto scritturale che Gesu' sia il primo di una serie di fratelli avuti da un rapporto sessuale con Giuseppe:


il Testo incriminato della Conferenza Episcopale Italiana recita:

la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. (Matteo 1:25)


Ma i testi antichi del Vangelo di Matteo così recitano:

"Et non cognoscebat eam donec peperit filium suum primogenitum: et vocavit nomen eius Iesum"

mentre questa è la versione greca completa:

"kai oik eginosken auten eos oi eteken ton uion auton ton prototokon kai ekalesen to onoma autou Iesoun"



La traduzione corretta è:

"E non la Conobbe [nel senso biblico di non ebbe con lei rapporti coniugali] finchè ella non ebbe partorito il suo figlio primogenito, e gli dette nome Gesù".


Che cosa hanno fatto i traduttori? Innanzitutto hanno arbitrariamente deciso che Giuseppe non ha mai avuto rapporti coniugali con Maria, e non semplicemente finchè ella non ebbe partorito Gesù; inoltre hanno deciso che il termine "primogenito" era del tutto superfluo, dal momento che di sicuro non esistevano altri figli.
Invece e' proprio vero il contrario :



Giuseppe ha avuto numerosi rapporti sessuali con Maria e ha generato con lei numerosi figli, tra cui quattro maschi e almeno due femmine!

2 commenti:

  1. Ti dò una dritta anche per creare i link diretti.

    Quando sei in Crea nuovo post, vicino al pulsante per il colore del testo, c'è il pulsante per il link diretto.
    Ad esempio, in questa pagina puoi fare il link diretto alla Parola semplicemente selezionando il testo che vuoi che faccia da link, e poi cliccare sul pulsante Inserisci link e aggiungere l'indirizzo web.

    Scappo perché ho un testo da ricopiare.

    Ciao, ripasso dopo!

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  2. grazie, è vero non ci avevo fatto caso, è molto meno appesantito e piu lineare cosi :D

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