Il Dio romano, Lucifero, il Figlio dell'Aurora, era il Portatore di Luce, lo Spirito dell'Aria, la personificazione della luminosità della Conoscenza che spazza via le Tenebre dell'Ignoto e ogni falsità.
Nella mitologia cristiana, Egli è divenuto sinonimo di malvagità, la quale era solo un espediente per poter perpetrare fumose definizioni e ridicoli valori!
E' tempo di sistemare le cose.
Falsi moralismi ed occulte inesattezze devono essere corretti!
Divertenti come possono essere, le molteplici storie e le favolette circa il culto del diavolo devono essere riconsciute come tali obsolete assurdità.
E' stato detto "la Verità renderà gli uomini liberi".
La verità, da sola, non ha mai reso libero nessuno.
Soltanto il Dubbio può provocare l'emancipazione mentale.
Senza il meraviglioso elemento del dubbio, la porta attraverso cui passa la Verità, sarebbe chiusa a doppia mandata, indifferente alla maggior parte dei vigorosi colpi di migliaia di Luciferi
Quanto è comprensibile che le sacre scritture abbiano imputato il monarca infernale di essere il "padre delle menzogne", un magnifico esempio di inversione di ruolo.
Se uno crede all'accusa teologica che il diavolo rappresenta la falsità, allora dovrebbe sicuramente essere d'accordo che fu Lui e non dio, a stabilire tutte le religioni spirituali e che scrisse tutte le cosidette "Sacre Bibbie"!
Quando un dubbio è seguito da altri dubbi, la bolla, enormemente cresciuta per le menzogne accumulate, rischia di esplodere.
Per coloro che già dubitano le presunte verità, io sarò la Rivelazione!
Allora Lucifero sorgerà!
Ora è tempo di dubitare!
La bolla delle menzogne è esplosa ed il suo schianto è l'Urlo del Mondo!

domenica 21 marzo 2010

La Trinità e il Nuovo Testamento


Come dimostrato nel precedente post Gesù detto il Cristo non ha mai insegnato la dottrina della Trinità nè ha mai reclamato o si sognato di dire di essere Dio o uguale al Padre, anzi, in più punti e in più modi ha esplicitamente asserito l'esatto contrario, non lasciando scampo alla dottrina trinitaria di prendere scritturalmente piede.

Ora vedremo analizzando il Nuovo Testamento se anche i suoi più diretti seguaci e apostoli hanno fatto inversione di rotta ispirati dallo Spirito Santo di Dio o se hanno mantenuto la linea cristica, che in fondo è sempre stata la stessa di quella degli ebrei e l'Antico Testamento in generale.



I) Gli Apostoli hanno mai adorato o insegnato ad adorare o pregare Gesù?


rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre,
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
(Efesini 5,20)

E tutto quello che fate in parole ed opere,
tutto si compia nel nome del Signore Gesù,
rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.
(Colossesi 3:17)


e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore,
per la gloria di Dio Padre.
(Filippesi 2,11)


Uno solo, infatti, è Dio e uno solo
il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù
(1Timoteo 2:5)

all'unico Dio [Padre], nostro salvatore,
per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore,
gloria, maestà, forza e potenza
prima di ogni tempo, ora e sempre. Amen!
(Giuda 25)


Questi e altri versetti in accordo con le parole di Gesù «Nessuno può venire al Padre se non per mezzo di me», ci fanno comprendere che non solo le preghiere degli apostoli erano sempre e innanzitutto rivolte al Padre, ma che Gesù in tutto questo svolge la mera funzione di intercessore e mediatore, smentendo di fatto che sia Dio, in quanto vorrebbe dire che medierebbe da se stesso e per se stesso. Ogni preghiera rivolta per Gesù ha come unico fine l'ascolto da parte di Dio Padre. Notevoli le parole di Giuda che definiscono il Padre l'Unico Dio, mentre Gesù il mezzo per arrivare ad esso.


II) Gli Apostoli hanno mai considerato Gesù come il creatore dell'universo?


tutto è stato fatto per mezzo di lui
(Giovanni 1,3)

e il mondo fu fatto per mezzo di lui
(Giovanni 1:10)

in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio,
che ha costituito erede di tutte le cose
e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.
(Ebrei 1:2)


poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili:
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
(Colossesi 1:16)

un solo Signore, Gesù Cristo,
per mezzo del quale sono tutte le cose,
e noi esistiamo per mezzo di lui.
(1Corinzi 8:6)


Gli Apostoli non hanno mai creduto Gesù come il diretto Creatore dell'Universo ma esclusivamente come il Mezzo, ovvero lo strumento per mezzo del quale Dio ha usato Gesù per creare l'universo. Per fare un esempio chiaro, in un dipinto, non è la matita, il mezzo e lo strumento con il quale opera il disegnatore a decretare l'Autore dell'Opera.



III) Gli Apostoli credevano che Gesù fosse eterno ed increato?


Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura
(Colossesi 1:15)


E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice:
Si prostrino tutti gli angeli di Dio.
(Ebrei 1:6)


Le parole di Paolo di Tarso sono inequivocabili. Gesù era considerato il primogenito, ovvero la Prima Creatura di Dio.

Ora, facciamo parlare Gesù stesso che dice di sè:

Così parla l'Amen, il Testimone fedele e verace,
il Principio della Creazione di Dio
(Apocalisse 3:14)


i cristiani sostengono che quando Gesù si dichiara il Principio della Creazione non intenda nel senso passivo di prima opera della creazione di Dio (e quindi prima creatura), ma nel senso attivo di artefice e colui che ha dato origine all'universo. Esegesi a parte, vi mostro ora un brano dell'Antico Testamento che cristiani e Padri della Chiesa hanno sempre attribuito a Gesù, il capitolo 8 dei Proverbi.

http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Pr8&formato_rif=vp


Ora, guardiamo attentamente cosa dice il versetto 22 della traduzione CEI:

"Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d'allora."


Proprio cosi, quindi Gesù, la Sapienza di Dio menzionata, secondo la sua stessa ammissione è stata creata, confermando le parole di Gesù di prima creazione di Dio, contenute in Apocalisse.
I cattolici saranno sopresi nel constatare che Proverbi non è l'unico brano che dichiara che Gesù, nella sua preesistenza spirituale è stato creato da Dio, ma che lo conferma, e più volte, un loro stesso Deuterocanonico, la Sapienza di Gesù figlio di Sirach, altrimenti noto come Ecclesiastico o più semplicemente Siracide:

prima di ogni cosa fu creata la Sapienza e la saggia prudenza è da sempre.
(Siracide 1:4)


Il Signore ha creato la Sapienza; l'ha vista e l'ha misurata, l'ha diffusa su tutte le sue opere (Siracide 1:7)


Principio della Sapienza è temere il Signore; essa fu creata con i fedeli nel seno materno. (Siracide 1:12)

Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine, il mio creatore mi fece posare la tenda e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi in eredità Israele.
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò; per tutta l'eternità non verrò meno.
(Siracide 24:8-9)


Ora farà molto comodo ai cattolici negare che Gesù sia la Sapienza di Dio : peccato che fu lo stesso Cristo a ribadirlo - e identificarsi in essa- più volte nel corso del Vangelo. E ribadito da Saulo: «ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e Sapienza di Dio.» (1Corinzi 1:24)


IV) Gli Apostoli con la venuta di Gesù hanno creduto di vedere Dio stesso?

Nessuno ha mai visto Dio! (1Giovanni 4,12)

Egli è immagine del Dio invisibile, (Colossesi 1,15)

Al Re dei secoli incorruttibile,
invisibile e unico Dio
(1Timoteo 1,17)

il solo che possiede l'immortalità, che abita una luce inaccessibile;
che nessuno fra gli uomini ha mai visto
né può vedere. Amen (1Timoteo 6:16)


Gli Apostoli non hai mai creduto di aver visto l'avvento dell'incarnazione dell'Onnipotente in Terra e nè hanno mai ritenuto possibile un evento del genere. Gesù, come dice il predicatore di Tarso è a immagine di Dio, che è invisibile. Ma, d'altronde, non è forse anche l'intera umanità come insegna la Genesi a immagine e somiglianza del suo Creatore?

V) Gli Apostoli hanno mai pensato che Gesù fosse onniscente?

a Dio [Padre] che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
(Romani 16,27)


pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì
(Ebrei 5:8)


Un essere onniscente ha forse il bisogno di imparare qualcosa? Ma, se come al solito, i cristiani si aggrapperanno alla scusa della cosidetta e già stracitata fino la nausea natura umana del Cristo, cosi non si può dire quando viene detto che solo il Padre di Cristo (che viene scontatamente chiamato semplicemente Dio), possiede la Sapienza. Ma come, potrebbero obiettare alcuni - come fece Agostino nei confronti dell'Ariano Massimino -non abbiamo già detto che Gesù è la Sapienza di Dio? Se Dio Padre è l'unico Sapiente, la sua stessa Sapienza - Gesù - è stolta?
No, perchè si cade nel vizio di fondo di interpretare letteralmente il titolo cristico di come se egli fosse davvero la mente stessa del Padre. Un trinitario è libero, - in tutte le contraddizioni che ne implica - di pensarlo, ma l'attribuzione di un titolo e un nome non devono necessariamente indicare la reale natura del nominato, quanto piuttosto la funzione cui svolge e che meglio lo rappresenta. Ad esempio Michele dall'ebraico significa letteralmente «Chi è come Dio». Dunque, prendendo questo titolo alla lettera, hanno ragione gli Avventisti del Settimo Giorno a identificare l'Arcangelo con il Dio stesso Onnipotente? Oppure prendiamo ad esempio Gabriele, il cui nome significa invece «Potenza di Dio». YHWH dunque prima di creare l'Angelo Annunciatore era privo della sua potenza? Potrei fare mille altri esempi, ma solo questi due dovrebbero far capire che perfino la Sapienza di Dio non è sapiente se paragonata al suo Autore, che è invece Onniscente.



VI) Gli Apostoli credevano o hanno mai insegnato che Gesù fosse pari a Dio?


Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi. (Atti 3,26)

in questa città si radunarono insieme contro il tuo santo servo Gesù, che hai unto come Cristo (Atti 4:27)

Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio. (1Corinzi 3,23)


Voglio però che sappiate
che di ogni uomo il capo è Cristo,
e capo della donna è l'uomo,
e capo di Cristo è Dio.
(1Corinzi 11,3)

Poi sarà la fine, quando Cristo consegnerà il Regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. (1Corinzi 15:24-28)



Le parole degli Apostoli inneggiano prepotentemente l'inferiorità di Gesù al Padre, in una precisa scala gerarchica subordinazionista dove il Cristo è, come tutto il resto del creato, sottomesso a Dio.


Gli Apostoli hanno mai creduto, insegnato, predicato o professato un solo Dio in Tre Persone?

E in realtà, anche se vi sono cosiddetti dèi sia nel cielo sia sulla terra, e difatti ci sono molti dèi e molti signori, per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.
(1Corinzi 8:5-6)

Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti. (Efesini 4,6)

Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo; egli [il Padre] è il vero Dio e la vita eterna. (1Giovanni 5,20)




Forse qualcuno mi potrà obiettare che Giovanni faceva riferimento a Gesù, in riferimento al "Vero Dio". Ma egli stava facendo allusione invece a ciò che gli disse il Cristo nel suo omonimo Vangelo : "Questa è la vita eterna : che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo." (Gv 17:3). Qualcuno ancora mi potrà dire ancora che se il Padre è l'unico Dio e Gesù l'unico Signore, vuol dire che il Padre non sarebbe Signore. Invece il Padre è Signore, ma in una maniera ancora più superiore del Cristo, perchè solo ed unicamente di lui è detto che è al di sopra di tutti e quindi al di sopra dello stesso Cristo. Come disse anche Ireneo da Lione :
Abbiamo dimostrato che nè i profeti, nè gli apostoli, nè Cristo Signore in persona, hanno avuto conoscenza di un'altro Signore e Dio se non il Signore e Dio Supremo: i profeti e gli apostoli confessando il Padre e il Figlio; ma nominando nessun altro come Dio e confessando nessun altro come Signore: e il Signore stesso rivela ai suoi discepoli che lui, il Padre, è l'unico Signore e Dio, che è il solo Dio e governa su tutti! (Liber III Adversus Haereses IX:1)


A tal proposito continuerò la questione in un terzo e ultimo post, ovvero di come fosse concepita la trinità tra i primi Padri della Chiesa : ortodossa e in linea con il Concilio di Nicea, o eretica e in diretta contrapposizione al credo niceno? Saranno loro stessi a dichiararlo.





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